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L’ALFABETO NATO

 

 

In presenza di comunicazioni difficili o di parole complesse si usa fare lo spelling, cioè si scandisce lettera per lettera utilizzando il nome della lettera o una parola facile da comprendere. A partire dalla invenzione della radio sono stati ideati diversi alfabeti di tipo ortografico (cioè capaci di indicare una ortografia comprensibile).

Tra il 1927 e il 1932 fu adottato il primo alfabeto ortografico internazionale con nomi di città di tutto il mondo, a partire da Amsterdam fino a Zurigo. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, le diverse forze militari utilizzavano alfabeti ortografici diversi. La necessità di comunicare tra Stati Uniti, Regno Unito e Australia portò alla creazione del  comune Combined communications board .
Il sistema funzionava, ma non era del tutto soddisfacente. Al fine di creare un alfabeto ortografico capace di essere utilizzato in tutto il mondo, il maggiore Handy, direttore del ramo comunicazioni dell’esercito americano, chiese al laboratorio di Psicoacustica dell’università di Harvard di determinare le parole con le lettere migliori da usare negli “intercomunicanti militari nell’intenso rumore che si incontra nella guerra moderna”. Così nacque l’alfabeto fonetico della NATO.

Dal 1° marzo 1956 questa è la versione ufficiale:

Alpha, Bravo, Charlie, Delta, Echo, Foxtrot, Golf, Hotel, India, Juliett, Kilo, Lima, Mike, November, Oscar, Papa, Quebec, Romeo, Sierra, Tango, Uniform, Victor, Whiskey, X-Ray, Yankee, Zulu.