I colori dello Stato pontificio sono stati fino all’inizio dell’Ottocento il rosso e il giallo, anche le divise dell’esercito del papa erano rosse e gialle.
Nel 1808 con l’occupazione di Roma da parte delle truppe di Napoleone, il generale comandante delle truppe francesi, Sextius A. Francois de Miollis, ordinò ai suoi uomini di sostituire sui cappelli la coccarda francese con i colori pontifici. La reazione del papa Pio VII fu immediata e decisa. Per evitare ogni legame tra lo Stato della Chiesa e gli invasori francesi, ordinò di modificare i colori simbolo del suo Stato. Scelse il bianco e il giallo che nell’araldica rappresentano l’oro e l’argento. Probabilmente la decisione derivò dalla tradizione di rappresentare le due chiavi di san Pietro, simbolo dell’autorità papale, una in oro, l’altra in argento, inserite nel campo bianco della nuova bandiera.